Le Comunità della Provincia Italiana della CFIC si sono radunate in preghiera alle ore 21 del 19 marzo, aderendo all’iniziativa promossa dalla Chiesa italiana per il momento grave e difficile di emergenza sanitaria che sta vivendo il nostro Paese. Ogni famiglia, ogni fedele, ogni comunità religiosa è stata invitata a recitare in casa il Rosario (Misteri della luce), simbolicamente uniti alla stessa ora: alle 21 di giovedì 19 marzo, festa di San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia. E’stato anche proposto di esporre alle finestre delle case un piccolo drappo bianco o una candela accesa. L’iniziativa sarà replicata anche mercoledì 25 Marzo, solennità dell’Annunciazione, sempre alle ore 21.

L’iniziativa ha avuto anche il plauso di Papa Francesco, che al termine dell’Udienza Generale di mercoledì 18 ha detto: “Domani festeggeremo la solennità di San Giuseppe. Nella vita, nel lavoro, nella famiglia, nella gioia e nel dolore egli ha sempre cercato e amato il Signore, meritando l’elogio della Scrittura come uomo giusto e saggio. Invocatelo sempre con fiducia, specialmente nei momenti difficili e affidate a questo grande Santo la vostra esistenza”.

 “Al volto luminoso e trasfigurato di Gesù Cristo e al suo Cuore ci conduce Maria, Madre di Dio, salute degli infermi, alla quale ci rivolgiamo con la preghiera del Rosario, sotto lo sguardo amorevole di San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia e delle nostre famiglie. E gli chiediamo che custodisca in modo speciale la nostra famiglia, le nostre famiglie, in particolare gli ammalati e le persone che stanno prendendosi cura degli ammalati: i medici, gli infermieri, le infermiere, i volontari, che rischiano la vita in questo servizio”, ha concluso il Santo Padre.

Le Comunità italiane della CFIC hanno affidato, nella loro preghiera, in particolare la vita e il lavoro di quanti portano avanti nelle opere lo spirito e il carisma del Beato Luigi Monti. Su tutti vegli la Madre Immacolata e i nostri santi patroni.